Salute

Zona franca, il placet dell’imprenditoria nissena

Redazione

Zona franca, il placet dell’imprenditoria nissena

Dom, 03/04/2011 - 04:24

Condividi su:

MUSSOMELI – Primi commenti sulla proposta di legge a firma dell’on. Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanza della Camera, per l’istituzione di una zona franca per lo sviluppo e la legalità nei territori della provincia di Caltanissetta e nei comuni limitrofi appartenenti alle province di Enna e di Agrigento. A prendere la parola l’imprenditore Massino Allenza. “Il mio intervento – esordisce – serve a tenere accesi i riflettori su una questione che a mio avviso rappresenta una vera rivoluzione nel mondo della piccola e medio impresa. Infatti, con questa legge, coloro che intendono insediarsi nelle aree di franchigia usufruiranno  di una serie di agevolazioni tra le quali: sburocratizzazione al momento dell’avviamento dell’attività, questo strumento, permetterà loro un avvio immediato della stessa; benefici contributivi e  fiscali, con un conseguente abbattimento delle tasse fino al 2021; ed in ultimo ma non per importanza, anzi, la certezza che ci sia un costante controllo che renderà la Zona Franca “Pulita” da infiltrazioni e condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Da osservatore, – conclude – auspico che gli imprenditori, le associazioni di categoria e la politica tutta sposino questo progetto con la consapevolezza che potrebbe trattarsi dell’ultimo treno utile al rilancio della nostra economia.” Un invito dunque rivolto a tutti gli operatori economici del circondariato affinché riflettano bene e colgano l’opportunità di far parte di un’area di sviluppo agevolata. Nel dettaglio l’articolo 2 del testo “individua le agevolazioni di cui godranno le imprese che andranno ad insediarsi nelle aree individuate: l’esenzione dalle imposte sui redditi per i primi cinque periodi di imposta, decrescente del 10 % l’anno per gli anni successivi; l’esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive per i primi cinque periodi d’imposta, fino all’imponibile di euro 300.000 per ciascun periodo di imposta; l’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili per i primi 5 anni; l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente per i primi 5 anni e decrescente del 10% per gli anni successivi.” L’articolo 3 invece si sofferma sulla gestione, attribuendola alle amministrazioni comunali competenti per territorio, che possono anche agire in associazione o in convenzione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. L’articolo 4 “stabilisce l’avvio di un Piano strategico triennale di investimento, su proposta della Regione Siciliana, sentite le Amministrazioni Comunali e le aggregazioni imprenditoriali interessate, volto al potenziamento della portualità commerciale e turistica, della piattaforma logistica intermodale al servizio delle aree in franchigia, delle vie di comunicazione, delle telecomunicazioni tramite WI FI e banda larga.” Ed infine l’articolo 5 “attribuisce al Ministro dell’Interno la predisposizione di un Piano per la tutela della legalità volto a debellare le infiltrazioni illegali all’interno della zona franca, a garantire la trasparenza nel settore degli appalti, attraverso attività investigative e informative e a contrastare, tramite il contributo fondamentale della Prefettura – Ufficio territoriale del Governo, la criminalità organizzata, in particolar modo quella di stampo mafioso.”